Così ti racconto di noi…

Articoli con tag ‘assistenti sociali’

Se le parole hanno un valore, tranquillo non hai speso nulla.

timthumb.phpL’uso di questo Blog è si una memoria storica degli accadimenti che ci investono ma spesso per me è anche una valvola di sfogo. Oggi più che altro è la seconda delle due.

Sono deluso di come stiano andando le cose….il nostro “non rapporto” si consolida sempre di più e gestire due figli oppositivi su tutti i fronti divente sempre più difficile da sopportare per me. Proprio ieri l’ennesima manifestazione di un conflitto di lealtà che vi porta a correre ogni qualvolta vi accompagno a casa di mamma con il solo fine di evitare ogni forma di saluto con papà. R. mi hai già abituato a questi comportamenti e pochi giorni fa mi hai fatto prendere uno spavento non da poco, scappando da me hai attraversato la strada senza nemmeno guardare e rischiando di essere investito, adesso anche J. sta apprendendo le stesse modalità, leggermente più contenute tanto che se lo riprendo dicendogli di salutarmi alla fine con qualche rimostranza mi abbraccia salvo poi fare le pernacchie allorquando dalle scale di casa si avvicina la mamma.

Non ho ancora trovato la chiave di volta per raggiungere la vostra sensibilità eppure eravamo un bel trio!

Ma forse la delusione non è tanto per questi comportamenti che so essere viziati dalla situazione, quanto dai risultati che tutto questo percorso non ha ancora portato e a cui io auspicavo. La alopecia che ha cominciato ad affacciarsi sulla mia testa, insieme alla lunga influenza della settimana scorsa sono con molta probabilità il frutto di un fisico deteriorato dallo stress di questi giorni. Ieri papà e mamma erano in tribunale per permettere ad un giudice (e non ai vostri genitori) di valutare se è il caso o meno che vi trasferiate all’estero con mamma. Naturalmente con una CTU come quella che nel precedente articolo ho citato è difficile che un giudice acconsenta a tale violenza ed anche se dentro l’aula mi è parso che i giudici non abbiano letto assolutamente nulla della perizia, tanto che stavano quasi per esporsi sul trasferimento, sono stati fortunatamente stoppati da una sorta di pseudo accordo tra le parti….Perchè pseudo accordo? Mò vi spiego!

Sulla base della perizia, che non ripeto, delle testimonianze delle maestre che confermano quanto diversi siano gli approcci di noi genitori nei vostri confronti, dei servizi sociali di C. che esplicitamente anticipano e confermano le valutazioni della CTU e non ultimo della relazione dei servizi sociali di S.G. di N. che pochi giorni fa verbalizzano al tribunale di U. che la mediazione è fallita poichè:

” è emerso che attualmente la coppia è ancora immersa in un grave conflitto sia a causa di una rigidità soprattutto da parte della ….omississ….(mamma) a trovare una modalità relazionale diversa dall’autoreferenzialità che dall’atteggiamento del …omississ…(papà) che apparentemente parrebbe più accondiscendente e mediante ma che poi a detta della …omississ…(mamma), al di fuori delle sedute si trasformerebbe in un atteggiamento squalificante ed offensivo nei suoi confronti”

i risultati non sono certo quelli sperati. Dicevo, perchè pseudo accordi….perchè sul rush finale a rovinare gran parte del lavoro ci si è messo il mio legale. Proprio così. Già alla prima udienza il legale di mamma, si era fatta notare per le sue capacità comunicative, ed anche stavolta non ha dato spazio all’artigiano a cui mi sono affidato che non ha proferito parola. Con lui ho fatto numerosissimi incontri, abbiamo letto la perizia, abbiamo fatto valutazioni e ci siamo incontrati più volte anche con il CTP che, confermando l’esigenza, auspicata anche dalla CTU ma non esplicitamente dichiarata nella relazione per non scontentare nessuno (prassi ripetuta anche dalle mediatrici, un colpo al cerchio uno alla botte…la mamma così il papà cosà! mai che si prendano delle vere responsabilità), di modificare il collocamento per evitare anche un’eventuale vostro trasferimento coatto. Lo stesso CTP proprio il lunedì scorso manifestava l’esigenza di porre un freno a “questa donna” limitandone lo spazio d’azione con l’annullamento del mantenimento a lei e con un mantenimento diretto a voi cosa che a detta dello stesso CTP, ma recepita positivamente anche dal legale, avrebbe posto la mamma nelle condizioni costretta di trovare un lavoro cosa che l’avrebbe distolta dal farmi la guerra. Tra l’altro proprio durante la mediazione, la mamma riferiva di aver lavorato in diverse occasioni, in nero ma anche in regola, rifiutando però l’ultima proposta lavorativa partita proprio dalle mediatrice con la motivazione che preferiva andare in ferie. Quindi fino al lunedì avevamo una comunione di intenti, che l’avvocato riteneva valida e percorribile, il mercoled’ il CTP ci augurava risultati positivi letta la relazione dei mediatori, ma il giovedì giorno dell’udienza si consumava il disastro.  Poco prima del nostro ingresso in aula l’avvocato di mamma chiede un po di tempo alla commissione di giudici per un possibile accordo tra le parti. Troviamo l’accordo sulle nuove modalità di visita, peggiorative in ordine di tempo perchè a fronte dei 15/17 giorni in cui stavate con me, contrariamente a quanto detto dalla CTU (maggiore tempo per i bimbi con il padre) passiamo ai 13/14. Questa però è anche una mia scelta per evitare qualche notte al lavoro che in questi mesi mi ha messo nella condizione di riposare per non più di 5 ore al giorno logorandomi fisicamente. Nel secondo punto c’è la temporanea rinuncia da parte di mamma di andare in G. e nel terzo???

Nulla!

Beh i legali si guardano sorridenti perchè sono riusciti a mediare su una coppia che neppure dei mediatori erano riusciti a far ragionare.

L’accordo è fatto!

Ma come avvocato???? Non si parla di mantenimento e di collocamento???

Eh no sarebbe una cosa impossibile da ottenere!

Ma come??La mia Ex lavora, non partecipa alle spese extra tutte a carico mio io vivo con meno di 200 euro e l’accordo è questo???Non paga la sua parte di mutuo ed io tra poco sarò iscritto al crif. E per la storia di un’eventuale successivo trasferimento come lo sfatiamo??

Non mi dilungo perchè il teatrino è durato più di qualche minuto, anche di fronte alla controparte, con il mio legale che una volta recepita la mia volontà di andare avanti sulla base dei ragionamenti fatti insieme si informa meglio e per l’ennesima volta, della mia situazione economica (1800/1900 euro lo stipendio meno 550 euro di affitto meno 35o di mutuo meno 600 euro di mantenimento meno 100 di finanziarie a carico del padre richieste in costanza di matrimonio beh non c’è la condizione economica per condurre una vita dignitosa…..grazie al cazzo. Che non lo sapevi?). Pronti per entrare e “spaccare”. Beh anche stavolta ad uscire con le ossa rotte sono io….L’avvocato di mamma nemmeno si siede che si scusa per il protratto ritardo causato da me che all’ultimo momento avrei cambiato idea, poi ricorda come debba essere salvaguardata e tutelata la sua assistita disoccupata chiedendo per questo anche 80 euro di assegni familiari e le spese di giudizio al papà. Beh che dire i giudici non hanno letto la ctu figuriamoci che sensibilità possono avere per la mia situazione economica…..il mio legale fa scena muta guardandomi anche lui con sguardo accusatorio insieme alla commissione al presidente del tribunale ed al dito puntato dell’avvocato di controparte per il tempo che avevo fatto perdere. E la salute che sto perdendo io? Niente aspettiamo la disamina del giudice che viste come sono andate le cose mi affibbierà anche le spese legali…..bella storia….. Ciliegina sulla torta,  l’artigiano rimane offeso per il fatto che sono uscito dall’aula senza salutarlo e sono scappato via e dopo 2 minuti scrive sul social che accomuna la nostra virtuale quanto stravagante amicizia:

su tutte le furie. Mai più assecondare richieste di chi é obnubilato dalle teorie di falsi profeti.

Beh se i falsi profeti sono quelli che dal punto di vista psicologico mi hanno fatto credere quanto importante sarebbe stato un cambio di tendenza ad essere su tutte le furie sono io e soltanto io. Capitolo chiuso pensiamo alle ferie che come dice puffo brontolone “Che è meglio!!!”

…cambia il tempo ma noi no

tempoSono passati diversi giorni dalla nostra bella vacanza siciliana, il tempo è trascorso veloce ma non tanto da spazzare la conflittualità che vostro malgrado vi trovate costretti a subire. Ho tralasciato per un pò il nostro spazio virtuale non perchè non avessi qualcosa da raccontarvi ma piuttosto perchè le difficoltà nella gestione degli orari di visita non collimano con i miei orari lavorativi ed a complicare le cose permane la mancanza di disponibilità della mamma a spostare anche un solo giorno….Beh non mi posso lamentare però, perchè con enormi sacrifici sono riuscito a tenere fede all’impegno (piacevole) preso davanti al giudice, sono stato con voi per i 15/16 giorni al mese previsti senza usufruire di babysitter, che tra l’altro non mi posso permettere, sfruttando la flessibilità del mio lavoro, le assenze per donazione sangue/plasma/piastrine (nartro pò divento anemico), e le ferie. Il nostro rapporto ha avuto un’impennata non indifferente, il fatto di limitare le possibilità di discussioni tra mamma e papà ha portato in voi maggiore tranquillità ma rimangono comportamenti colmi di rabbia che soprattutto tu R. sfoghi anche violentemente con me e con tuo fratello. So che sei arrabbiato ma non ho tutte le colpe che mi dai, le tue parole, come spade mi trafiggono il petto, ma so che in questo momento hai bisogno di un pungiball che ti stia ad ascoltare, che parli con te, che ti manifesti affetto e che sappia incassare (hai un gancio da paura porca pupazza).

IO SONO QUI!!!

Con i tuoi compagnetti vedo che stanno migliorando i rapporti e sono contento di aver preso con te la decisione, combattuta, di frequentare uno sport di squadra. E’ stata una battaglia vinta con non pochi sacrifici, tu che con il tuo continuo mediare tornavi da papà e dicevi che non volevi giocare a calcio, per il solo fatto che la mamma non voleva accompagnarti ed io che malgrado mi trovassi spesso a parlare al telefono solo perchè dall’altra parte della cornetta qualcuno aveva riattaccato sono riuscito a convincere mamma quantomeno a mettere la firma per il cartellino….si il cartellino che la federazione calcio italiana vuole firmato da entrambe i genitori anche se separati ed anche se uno dei due non vuole. Beh qualche gol, anche se a settimane alterne, lo abbiamo fatto 😉

RIMANGO QUI

E spero lo facciate anche voi….si perchè le paure che mi porto dietro da 2 anni cominciano a prendere forma. C’è stato un periodo (verso gennaio) che avevo ritrovato nella mamma quantomeno la gentilezza nel rispondere al telefono, e con l’ingenuità che mi porto dietro avevo pensato nell’avvenuta “elaborazione del lutto”. Falso tutto falso. E’ durato poco tempo, iniziato qualche settimana prima di ricevere una lettera dal suo legale e finita dopo la risposta del mio avvocato.

Ti arriverà una lettera dal mio legale, leggila bene e prenditi il tempo per pensarci, è una proposta che porterà beneficio a tutti noi

Potrò sembrarvi egoista ma per il vostro bene non posso accettare. Non posso acconsentire ad un vostro trasferimento i Germania, io voglio essere il vostro papà, presente. Il vostro papà presente. La proposta che papà non vuole accettare è quella di passare con voi “un mese d’estate, Natale, Pasqua ed Ognissanti” conti alla mano circa 320 giorni lontani. Io ce la metto tutta ve lo prometto e spero vada nel migliore dei modi…..sperando in un giudice comprensivo. E si perchè quella sarà la prossima mossa, nella premessa alla lettera la difficoltà a reperire un’occupazione (anche se papà una per la mamma l’aveva trovata) e il richiamo alla Charitas come ente caritatevole che sostiene il “Vostro” disagio economico. E sì per coerenza nessun cenno al fatto che papà versa un quantitativo sufficiente a sfamare una famiglia ancor più numerosa e che la mamma arrotonda con lavoretti in “grigio”. Ed allora giusto per chiudere il cerchio, e per giustificare quanto suddetto, basta pagamento rata del mutuo da parte di mamma. La Banca che contatta continuamente me per avere ciò che non posso permettermi di dargli, indisponibilità di mamma a bloccare il mutuo anche solo per un anno, nè possibilità di vendita malgrado la stessa fosse stata una condizione posta proprio dalla mamma per aumentare il vitalizio ed allora attendiamo, o meglio qualcuno attende di farsi buttare fuori casa e di mettere sul lastrico qualcun altro.

NON VADO VIA

Io, perchè la mamma spesso va via… Sembrava una comica io che andavo dietro a lei per leggere la pagella ritirata pochi minuti prima dalle maestre e lei che la conservava gelosamente e che non voleva farmela vedere….Si è chiusa in macchina e mi ha quasi messo sotto pestandomi un piede con la sua auto.
Non vado via nemmeno di fronte alle accuse infamanti. Ultimamente state iniziando un percorso dagli assistenti sociali e nei colloqui preliminari sono venuto a conoscenza che la mamma ha sollevato già da diverso tempo dei dubbi rispetto a possibili violenze domestiche perpetrate nei vostri confronti. Nei racconti più di qualcosa non torna tanto che la dottoressa informata già diversi mesi fa non ha pensato di intervenire e anche i professionisti chiamati ad operare penso se ne siano accorti, tanto da invitare la “signora” a non continuare con questi pseudo racconti. Al primo incontro perfino tu R. ti sei sentito in imbarazzo….

La psicologa ci aveva invitati a preparavi sull’incontro ma tu eri stato indottrinato a dire cose a cui neanche credevi.

Dai digli alla signora cosa hai detto alla mamma…Forza dillo….Dai R. cosa hai raccontato alla mamma che è successo a casa di papà

Tu guardavi confuso papà poi mamma poi papà poi mamma….poi la psicologa irritata dall’atteggiamento di mamma ci ha chiamato in disparte….e non racconto cosa ha detto. Meglio.

MA NON SONO L’UNICO A RESTARE

I nonni sono venuti a trovarci per stare un pò insieme ed hanno allungato le loro vacanze, perchè gli unici giorni in cui potete vederli sono “i giorni di papà”. Pochi per i vecchietti che salgono dalla Sicilia con il sorriso che subito si trasforma in una smorfia di dolore allorquando domandano all’ex nuora di voler mangiare un gelato con i nipotini in una settimana sbagliata.

ED ALLORA NON CI RESTA CHE ASPETTARE

E SPERARE